Teatramm’ presenta la sua giuria, l’attrice Rossella Pugliese

Il 3 settembre prenderà il via la seconda edizione del Festival TEATRAMM’ al Teatro Marconi di Roma sotto la direzione artistica di Emiliano De Martino e con la collaborazione di Felice Della Corte, direttore del Teatro Marconi stesso e del Teatro Nino Manfredi di Ostia. Saranno sei gli spettacoli che si contenderanno i riconoscimenti finali: Miglior attore, Migliore attrice, Miglior Regia, Migliore Testo inedito, Migliori costumi e Miglior Spettacolo, quest’ultimo entrerà di diritto nel cartellone 2020-2021 del Teatro Marconi.

In due date, il 3-4 settembre, andranno in scena tre spettacoli al giorno davanti ai membri di una giuria tecnica e al pubblico che avranno il potere di votare l’opera migliore. Oggi per Palcoscenici del Mondo incontro uno dei membri di giuria, giovane attrice che lo scorso anno ha premiato proprio la migliore nella sua categoria, lei è Rossella Pugliese che già vi ho presentato nei mesi scorsi in una intervista molto autentica in cui si è generosamente raccontata ai lettori. Attrice, ma non solo. Donna talentuosa dalle mille sfaccettature, in continua evoluzione e in costante sfida con sé stessa, con tanti bei progetti nel suo cilindro magico, dalle tavole del palcoscenico, alla macchina da presa, all’insegnamento.

Benvenuta Rossella. Come hai accolto questo nuovo inserimento in giuria al Festival? Sei al secondo anno di questo impegno. 

“Ne sono stata felicissima, questo è un anno impegnativo in cui si deve faticare il doppio per raggiungere forse la metà dei risultati degli anni precedenti. La nascita o il proseguo di tali manifestazioni artistiche sono la prima linea di un battaglione schierato, in modo pacifico, dinanzi le problematiche di un settore che purtroppo fatica a galleggiare. Fortunatamente un artista possiede spesso una gran dose di testardaggine che gli permette di non affogare. Il secondo anno è sempre più impegnativo del primo, appena raggiunti gli obiettivi dell’anno precedente capisci che devi fare di più”.

Sei compagnie in gara per sei premi da distribuire fra i vari partecipanti. Quanto è importante mettersi di nuovo in gioco sul palcoscenico in un periodo così delicato?

“Come dicevo prima, non fermarsi è una risposta, chiaramente adottando tutte le misure di sicurezza che vengono richieste. So con certezza che è fondamentale per l’artista. Ma mi chiedo: è altrettanto fondamentale per il pubblico? Certe volte è proprio l’assenza a creare presenza. Noi addetti ai lavori stiamo al momento rispondendo con la nostra presenza, ma ogni battaglia ha bisogno di un piano A e di un piano B”.

Con quali occhi guarderai a questi spettacoli così diversi fra loro e cosa cercherai di carpire maggiormente? 

“L’anno scorso sono stata colpita dell’originalità di alcuni testi e dalla caparbietà di certi partecipanti. Quest’anno mi aspetto sicuramente una conferma, ma sono anche curiosa di scoprire cosa ha generato questo periodo di clausura. Noi osserviamo loro ma anche loro ci osservano. Faremo del nostro meglio”.

Dicevo in apertura che sei una professionista dai tanti talenti. Attrice, autrice, regista, danzatrice. A cosa atringi e di cosa ami nutrtirti quando crei? 

“La mia fase creativa è sempre attraversata da qualche burrasca. Ora per esempio sono alle prese con la scrittura di un nuovo monologo, “Ultimo strip”, ciò significa che la mia parte percettiva è sempre vigile e in ascolto, qualsiasi stimolo può essere interessante per lo sviluppo della mia storia, perciò è faticoso, in genere quando inizio a scrivere significa che la maggior parte del lavoro è fatta, vuol dire che la storia è stata pensata. Una buona idea è ciò che vincerà sempre”.

Una domanda di attualità, è notizia recentissima che dall’edizione 2022 del Festival del Cinema di Berlino, verrà assegnato il premio alla “miglior interpretazione protagonista”, senza più distinzione di genere. Quindi non ci saranno più i premi come miglior “attrice e attore protagonista”. Cosa ne pensi? 

“Sono d’accordissimo, quando ho letto la notizia ho esultato. Ora bisogna far funzionare bene questa scelta intelligente e non far si che diventi un ulteriore taglio a discapito delle donne, ma ho fiducia nel Festival di Berlino”.

So che anche tu, dopo i mesi di stop forzato, sei ripartita di slancio. Mi racconti com’è stata la tua estate in scena e in cosa eri impegnata? 

“Ho portato in scena, alla Reggia di Portici, la versione ridotta del mio “Ultimo strip” nella rassegna “Racconti per ricominciare”, lo riproporrò il giorno 5, durante la serata di premiazione di Teatramm’. Inoltre questa estate ho portato in scena un racconto di Giampiero Comolli, per il Napoli Teatro Festival. Sono in tournée con “Rusina” e “Patrizio vs Oliva” e ad ottobre debutterò con un lavoro nuovo a Primavera dei Teatri. Nel 2021 ci sarà anche il cinema. Ho avuto la fortuna di ripartire subito, è chiaro che, visti i tempi, sento di star percorrendo una strada in salita”.

Vi aspetto ovviamente giovedì 3 e venerdi 4 settembre al Teatro Marconi di Roma per i sei spettacoli in gara nelle due giornate di Festival e poi sabato 5 settembre per la serata finale di gala e premiazioni.

Vi ricordo che per info e prenotazioni potrete scrivere alla mail teatramm@libero.it oppure scrivere via WhatsApp al numero di produzione 333.7491357.

Se non avrete modo di venire a godervi gli spettacoli in Teatro potrete aderire all’iniziativa del #bigliettosospeso acquistando un biglietto intero e lasciandolo al botteghino a disposizione di chi non può acquistarlo e ne farà richiesta. Sarà un modo per sostenere ugualmente il teatro pur non potendo presenziare e soprattutto una maniera di donare agli altri una serata spensierata.
Grazie in anticipo.

Roma, 30 agosto 2020
Valentina Proietto Scipioni
Palcoscenici del Mondo
EDM Produzione e Distribuzione

Pubblicato da Palcoscenici del mondo

Blog di arte, musica e spettacolo

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